immagine di una persona dolorante al ginochhio

Complicanze della protesi al ginocchio: cosa aspettarsi e come affrontarle

L'intervento di protesi al ginocchio è sicuro, ma possono verificarsi complicanze come infezioni, mobilizzazione asettica, trombosi o gonfiore. Rischi gravi sono rari grazie a tecniche moderne e protocolli avanzati. Una gestione post-operatoria corretta, con fisioterapia e monitoraggio medico, è essenziale per un recupero completo e una lunga durata della protesi.

Pubblicato il 18/12/2024

L’intervento di protesi al ginocchio è uno dei più grandi successi della chirurgia moderna. Tuttavia, come ogni intervento chirurgico, non è immune da possibili complicanze, sebbene queste si verifichino raramente. Questo articolo esplora le principali complicanze della protesi al ginocchio, fornendo informazioni utili per i pazienti che intendono sottoporsi a un’artroprotesi del ginocchio.

Indice:

Chi necessita di una protesi al ginocchio?

La protesi al ginocchio è principalmente indicata per i pazienti affetti da artrosi avanzata, una malattia degenerativa che causa usura della cartilagine articolare. I candidati ideali presentano dolore persistente e debilitante, difficoltà a camminare, salire le scale e svolgere le attività quotidiane. L’intervento è consigliato quando i trattamenti conservativi come la fisioterapia e i farmaci non offrono più sollievo.

Per saperne di più, leggi anche questo articolo su Protesi ginocchio di ultima generazione, il futuro.

Come si svolge l’intervento di protesi al ginocchio?

L’intervento di protesi totale al ginocchio prevede la rimozione della cartilagine e dell’osso danneggiato, sostituendoli con componenti protesiche. L’operazione avviene sotto anestesia spinale e prevede una personalizzazione in base alle esigenze del paziente. Sebbene l’intervento migliori significativamente la qualità della vita e riduca il dolore, è fondamentale essere consapevoli delle possibili complicanze.

Se vuoi approfondire, leggi Intervento protesi ginocchio: quanto dura, rischi e benefici

Le complicanze della protesi al ginocchio

1. Mobilizzazione asettica

  • Descrizione: le componenti protesiche possono staccarsi dall’osso senza infezione, causando dolore e instabilità. Questa complicanza può richiedere un intervento di revisione.
  • Sintomi: dolore, gonfiore, instabilità e rumori articolari.

2. Infezioni

  • Descrizione: l’infezione è una delle complicanze più gravi ma rare, con un rischio stimato intorno allo 0,5%. Sintomi includono gonfiore, rossore, dolore e febbre. Un’infezione non trattata da subito può richiedere la revisione della protesi.
  • Prevenzione: sterilizzazione accurata, antibiotico-profilassi e disinfezione scrupolosa.

3. Sanguinamento

  • Descrizione: dopo l’intervento, potrebbe essere necessaria una trasfusione di sangue. Con le tecniche moderne, meno del 2% dei pazienti ha bisogno di una trasfusione.
  • Prevenzione: tecniche chirurgiche avanzate e protocolli di gestione del sangue riducono il rischio di complicanze emorragiche.

4. Gonfiore

  • Descrizione: il gonfiore post-operatorio è comune e può durare fino a due  mesi. Il riposo, l’elevazione della gamba e l’applicazione di ghiaccio sono raccomandati per ridurre il gonfiore.
  • Gestione: riposo a letto con la gamba sollevata e fisioterapia specifica possono aiutare.

5. Trombosi venosa

  • Descrizione: il rischio di trombosi venosa profonda è ridotto grazie all’uso di eparina e alla mobilizzazione precoce. Se non trattata, può evolvere in un’embolia polmonare, una complicanza potenzialmente grave.
  • Prevenzione: eparina, ecodoppler pre e post-operatorio, mobilizzazione precoce.

Conclusioni

Sebbene le complicanze della protesi al ginocchio siano rare, è importante essere informati e preparati. Una stretta collaborazione con l’ortopedico e una riabilitazione adeguata sono fondamentali per il successo dell’intervento e per ridurre al minimo i rischi.

La medicina perioperatoria moderna accelera enormemente il recupero funzionale (Rapid Recovery) ma guarire completamente richiede il suo tempo. È importante programmare periodi di riposo durante il giorno. Il tempo di riposo dovrebbe essere almeno equivalente al doppio del tempo di attività. È possibile avvertire intorpidimento della cute vicino alla cicatrice e sensazione di tensione articolare o rigidità articolare. I sintomi miglioreranno nel tempo e il recupero sarà completo passati i 6 mesi dall’intervento.

Punti chiave

  • La protesi al ginocchio è indicata per l’artrosi avanzata.
  • Le complicanze sono rare, ma includono mobilizzazione asettica, infezioni, sanguinamento, gonfiore e trombosi venosa.
  • La gestione post-operatoria è fondamentale per minimizzare i rischi e garantire una piena ripresa.

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