protesi dell'anca

Protesi dell’anca: tempi di recupero e ritorno all’attività

Dopo un intervento di protesi dell'anca, scopri i tempi di recupero e il ritorno alle attività quotidiane. Il Dr. Vanni Strigelli, ortopedico a Firenze, offre informazioni dettagliate sul percorso di guarigione.

Pubblicato il 23/10/2023

Le protesi dell’anca rappresentano un intervento chirurgico di rilievo nel campo dell’ortopedia.

Le protesi consentono il ripristino della funzionalità e del benessere dei pazienti affetti da gravi patologie articolari dell’anca.

Questi dispositivi costituiti da componenti artificiali altamente avanzati. Vengono impiantati al fine di sostituire l’articolazione dell’anca danneggiata o compromessa.

L’importanza delle protesi dell’anca nella pratica medica risiede nella capacità di alleviare il dolore, ripristinare la mobilità articolare e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da diverse condizioni. Tra queste l’artrosi dell’anca, le fratture dell’anca o altre patologie degenerative.

Tuttavia, è bene sapere che per ottenere questi risultati bisogna trascorrere un certo periodo di recupero, accompagnato da esercizi, fisioterapia e abitudini attente.

Quanto dura il recupero dopo l’intervento all’anca? Quando si può tornare alle attività quotidiane?

Indice

Tempi di recupero dopo intervento di protesi dell’anca

protesi anca

Dopo un intervento di protesi dell’anca, i tempi di recupero possono variare in base a diversi fattori. Tra cui l’età del paziente, lo stato di salute generale e la complessità dell’intervento chirurgico. Tuttavia, è possibile identificare dei tempi di recupero tipici che possono fornire un quadro di riferimento generale.

Nella fase immediatamente successiva all’intervento, il paziente trascorrerà alcuni giorni in ospedale per monitorare il dolore, la cicatrizzazione delle ferite e l’inizio della riabilitazione. Successivamente, il paziente sarà sottoposto a un programma di riabilitazione post-operatoria che mira a ripristinare la forza muscolare, la mobilità articolare e la stabilità dell’anca.

Quest’ultimo potrebbe durare da poche settimane a più mesi.

Fasi del recupero dopo intervento di protesi dell’anca

La riabilitazione dopo protesi totale dell’anca è semplice e poco impegnativa.

Il processo di recupero può essere suddiviso in diverse fasi. Ognuna delle quali ha obiettivi specifici e attività consentite. Nella fase iniziale, che dura circa 2-3 settimane, il paziente dovrà seguire un programma di riabilitazione mirato a controllare il dolore, ridurre l’infiammazione e riprendere progressivamente l’attività fisica leggera, come la deambulazione assistita.

Nella fase intermedia, che può durare da 4 settimane a 2 mesi, il paziente inizierà a svolgere esercizi di potenziamento muscolare e di stretching per migliorare la flessibilità e la resistenza dell’anca. Durante questa fase, potrebbe essere possibile riprendere gradualmente alcune attività quotidiane, come camminare senza ausilio di bastoni ed eseguire attività leggere di vita quotidiana.

Nella fase avanzata del recupero, il paziente è guarito dagli esiti dell’intervento, ma sarà impegnato in un programma completo di riabilitazione. Questo mira  a far raggiungere una piena funzionalità dell’anca e a consentire il ritorno alle normali attività quotidiane e sportive. Durante questa fase, si presterà particolare attenzione al recupero della forza muscolare, all’equilibrio e alla coordinazione.

A questo proposito, la riabilitazione fisica svolge un ruolo fondamentale nel processo di recupero dopo un intervento di protesi dell’anca. Attraverso un programma di riabilitazione ben strutturato e supervisionato da professionisti sanitari specializzati, è possibile ottimizzare i risultati a lungo termine. Inoltre si riduce il rischio di complicanze e si accelera il ritorno alla piena funzionalità.

La riabilitazione può comprendere una combinazione di terapie manuali, esercizi terapeutici, stretching, idroterapia e altre modalità di trattamento. Questo approccio multidisciplinare mira a migliorare la mobilità, la forza muscolare, la flessibilità e l’equilibrio, nonché a promuovere una corretta tecnica di deambulazione.

Il ritorno alle attività quotidiane

Tutte le fasi appena analizzate hanno come unico scopo quello di portare il paziente a riprendere i suoi movimenti in modo fluido, senza dolori e nel massimo della flessibilità.

Ricordiamo che dopo un intervento di protesi dell’anca, eseguito con la metodica del recupero rapido il paziente non perde mai la sua autonomia.

Il recupero alle attività quotidiane è immediato mentre è necessario un approccio graduale e guidato per il ritorno alle attività sportive. Ciò è fondamentale per garantire una guarigione adeguata, minimizzare il rischio di complicanze e massimizzare i risultati a lungo termine.

È il medico stesso a suggerire al paziente quando può tornare a svolgere tutta una serie di attività sportive, dalle più semplici a quelle che richiedono uno sforzo maggiore.

Il ritorno alle attività sportive avviene in modo graduale e bisogna sempre rispettare le indicazioni del fisioterapista e del chirurgo, così da non vanificare il successo dell’intervento.

Soffri di dolore all’anca? Comincia da subito a guarire e a riprendere i tuoi movimenti quotidiani: contattami, sono Vanni Strigelli, ortopedico a Firenze, e prenota la tua prima visita. Sarà il tuo primo passo verso una vita più serena e priva di dolori.

FAQ

Quanto tempo ci vuole per camminare dopo la protesi anca?

Il tempo necessario per riprendere la capacità di camminare dopo un intervento di protesi all’anca può variare da persona a persona. In genere, i pazienti possono iniziare a camminare con supporto e ausili come le stampelle entro poche ore dall’intervento. Il recupero completo dell’autonomia nel camminare avviene nelle prime 24 ore, con il supporto delle stampelle.

Cosa non si può più fare dopo la protesi anca?

Dopo un intervento di protesi all’anca, non ci sono particolari limitazioni o precauzioni da considerare. In generale, l’obiettivo dell’intervento è quello di ripristinare la funzionalità dell’anca e consentire al paziente di tornare alle attività quotidiane e sportive. Tuttavia, potrebbe essere consigliabile evitare attività ad alto impatto come il salto, la corsa o gli sport di contatto, che potrebbero mettere a rischio la durata e l’integrità della protesi.

Quanto bisogna tenere le stampelle dopo l’intervento di protesi dell’anca?

La durata dell’uso delle stampelle dopo un intervento di protesi all’anca dipende da diversi fattori, tra cui la risposta individuale al trattamento, la stabilità dell’impianto protesico e le indicazioni specifiche del chirurgo.

In genere, i pazienti sono incoraggiati ad iniziare a caricare tutto il peso dell’anca operata già il giorno dell’intervento, riducendo l’uso delle stampelle nel corso delle prime settimane dopo l’intervento. La decisione finale sull’uso delle stampelle sarà presa dal medico o dal fisioterapista, in base all’evoluzione del recupero. Normalmente a circa 20 giorni è possibile levare la prima stampella ma non è raro vedere pazienti camminare senza già prima.

Dopo quanto si può tornare a fare attività fisica dopo l’intervento di protesi all’anca?

Il tempo necessario per tornare a fare attività fisica dopo un intervento di protesi all’anca dipende da diversi fattori. Tra cui la risposta individuale al trattamento, la guarigione delle strutture muscolo-scheletriche e le indicazioni specifiche del chirurgo.

In generale, i pazienti possono iniziare a reintrodurre attività fisica leggera, come il nuoto o la bicicletta stazionaria, dopo alcune settimane dall’intervento. Tuttavia, il ritorno alle attività più impegnative o ad alto impatto potrebbe richiedere più tempo. Deve essere supervisionato dal medico o dal fisioterapista per garantire un recupero sicuro ed efficace.