Per chi decide di sottoporsi ad un intervento chirurgico di protesi al ginocchio, è fondamentale, per affrontare serenamente il percorso, prevedere quali saranno i tempi di recupero per tornare alla quotidianità.
Le moderne tecniche chirurgiche, la fisioterapia e la moderna pratica ortopedica accorciano i tempi di ripresa.
Per questo motivo, in caso di impianto di protesi al ginocchio, i tempi di recupero sono notevolmente più brevi di qualche anno fa.
E’ altrettanto importante ricordare che ogni paziente ha tempi di recupero diversi che risentono di fattori individuali come l’età’ o le malattie associate (es. M.di Parkinson).
I moderni protocolli riabilitativi, oltre che basati sul concetto di recupero rapido, sono anche personalizzati e differenziati da paziente a paziente.
Il paziente è consapevole ed informato del tempo necessario a recuperare le proprie abitudini di vita, come parte attiva nel processo di riabilitazione.
E’ stimolato a non smettere mai di svolgere le normali attività’ della vita quotidiane, e soprattutto, potrà’ camminare fin dal giorno dell’intervento.
Poter tornare velocemente a guidare, fare sport, lavarsi, fare l’amore è importante per l’equilibrio psico fisico del paziente, che affronta con maggior serenità l’intervento.
Quando sottoporsi all’intervento di protesi al ginocchio?
Dopo un’apposita visita ortopedica, si valuta assieme al paziente, l’adeguatezza di un intervento di protesi, a seconda del caso specifico.
Vi sono artrosi anche gravi che rispondono molto bene ai farmaci e alla riabilitazione, come artrosi iniziali che, al contrario, non trovano giovamento dei trattamenti conservativi.
La chirurgia protesica di ginocchio e’una chirurgia del benessere; il paziente si sottopone ad intervento per tornare a compiere le attività’ che ama senza dolore.
La decisione di affrontare l’intervento e’ quindi analizzata con l’ortopedico e stabilita con consapevolezza.
Prima dell’intervento si procede alla preospedalizzazione, che consiste in una vista anestesiologica e cardiologica, nella valutazione dell’angiologo e in altri esami di approfondimento.
E’ necessaria anche una valutazione fisioterapica volta a rilevare eventuali punti che possono essere ottimizzati prima dell’operazione ed inoltre misura il livello compromissione articolare.
Per ottenere un buon risultato funzionale dopo la protesi, è necessario seguire un corretto iter riabilitativo, ricostituire la forza muscolare e mantenere l’articolazione operata mobile.
Per ottenere tempi di recupero rapidi può’ essere utile eseguire esercizi di rinforzo muscolare e coaching fisioterapico anche prima dell’intervento chirurgico.
Una ‘riabilitazione pre operatoria’ potrà’ semplificare il percorso post-operatorio.
Per essere guidati nella fisioterapia preoperatoria potete affidarvi all’applicazione MyMobility oppure rivolgervi ad un fisioterapista.
Lo scopo è avere un quadro completo prima dell’intervento per impostare un Programma terapeutico (Chirurgico e Riabilitativo) Individuale che garantisca il miglior risultato funzionale possibile.
Come avviene il recupero?
Non ti preoccupare, i tempi di recupero ormai sono brevi rispetto alla chirurgia protesica tradizionale, grazie al nuovo approccio definito Rapid Recovery.
I pazienti possono alzarsi già poche ore dopo l’intervento, appena terminata l’anestesia, non è più’ usato il catetere vescicale né i punti sulla ferita, ma è applicata una colla.
Il dolore è minimo, ben gestito dai farmaci antidolorifici, il sanguinamento è poco e, solo in casi eccezionali, e’necessaria la trasfusione di sangue.
La riabilitazione inizia immediatamente, tanto che già dopo qualche giorno il paziente operato e’ autonomo a camminare e fare le scale e può’ tornare a casa.
L’obiettivo principale è quello di riportarli alla vita normale nel più breve tempo possibile e di tornare a fare tutte le attività’ senza dolore in poco tempo.
Dopo l’intervento?
Dopo l’intervento chirurgico si inizia il vero percorso di fisioterapia in camera.
Il fisioterapista effettua mobilizzazione passiva e attiva assistita del distretto articolare operato e si istruisce il paziente ad alzarsi dal letto e a riprendere a camminare.
Successivamente il trattamento fisioterapico si incentra sul recupero delle autonomie: scendere e salire dal letto, muoversi correttamente con le stampelle, camminare per il reparto, fare le scale.
Per i paziente che proseguiranno il ricovero in riabilitazione sarà intrapreso un lavoro specifico in palestra con l’attenta supervisione dei fisioterapisti.
Inizia così la riabilitazione individualizzata con l’obiettivo primario di riattivare la muscolatura, di raggiungere il maggior grado possibile di articolarità del distretto operato e di superare eventuali difficoltà.
Parte integrante della fisioterapia sara’ la crioterapia (terapia del freddo) applicata con appositi macchinari con lo scopo di diminuire il gonfiore e l’infiammazione.
Il percorso riabilitativo iniziato in reparto sarà’ poi completato in ambulatorio dopo la dimissione.
Prima della dimissione dal reparto viene effettuata la valutazione fisioterapica finale per consegnare un protocollo di esercizi da effettuare al proprio domicilio.
Inoltre i pazienti che decidono di utilizzare l’applicazione MyMobility beneficeranno di un percorso di ginnastica appositamente studiato e somministrato tramite il cellulare o il computer.
È consigliato al momento della dimissione dare continuità ai trattamenti fisioterapici eseguiti, effettuando il percorso di ginnastica post operatoria con frequenza, intensità e durata personalizzata.
Quali sono i tempi di recupero?
I tempi di ripresa per le varie attività variano di caso in caso, sulla base delle condizioni cliniche del paziente.
In linea di massima, in caso di impianto di una protesi al ginocchio, i tempi di recupero possono essere i seguenti:
- Autonomia per passaggi posturali e deambulazione (generalmente effettuata con ausilio di canadesi) – 3 giorni;
- Autonomia per svolgimento delle attività di vita quotidiana – 10/15 giorni;
- Deambulazione senza ausilio delle canadesi dipende da caso a caso – da 12 giorni a 1 mesi;
- Guidare l’auto – da 3 settimane;
- Tornare alla “normalità” quindi sentire perfettamente normale il ginocchio – da 2 mesi a 6 mesi;
Le protesi moderne sono altamente tecnologiche e permettono un elevato grado di personalizzazione ed una chirurgia mini invasiva.
Questo, unito a moderni protocolli di terapia del dolore e di fisioterapia, sono la chiave del recupero rapido.
L’intervento chirurgico da solo non è sufficiente a ridare la piena funzionalità articolare.
E’ importante un’adesione al programma riabilitativo oltre che visite ortopediche post operatorie.
La prima viene fatta a 3-4 settimane dell’intervento per controllare la ferita chirurgica che normalmente guarisce completamente in 20 giorni.
La seconda a circa 40 giorni per controllare l’andamento del decorso post-operatorio..
Consigli utili per l’intervento
Perdere il peso in eccesso per evitare il sovraccarico del ginocchio operato e del lato sano durante il recupero è consigliato per chi si sottopone a questo intervento.
Per ottenere un buon risultato funzionale, è necessario ricostituire l’integrità muscolare.
Utile non fermarsi in attesa dell’intervento ma svolgere una vita sana e attiva ed eseguire della ginnastica.
In conclusione, gli obiettivi della riabilitazione sono:
- Controllo del dolore;
- Prevenzione delle complicanze da immobilizzazione;
- Ottenere un’adeguata mobilità del ginocchio;
- Rinforzare i muscoli;
- Camminare autonomamente
- Raggiungere l’indipendenza nelle attività della vita quotidiana;
Se vuoi approfondire l’intervento di protesi del ginocchio, ti consiglio di leggere questo articolo.