Il dolore all’alluce diventa insopportabile quando indossi alcune scarpe?
Le dita tendono a gonfiarsi se cammini a lungo e l’alluce non è più dritto come prima?
Se per il dolore non puoi camminare e portare i tacchi, può essere dovuto all’alluce valgo.
L’alluce valgo è una patologia del piede molto comune.
Conosciuto come “patata” o “cipolla” del piede, può causare dolore, arrossamento e, in molti casi, impedisce di indossare tacchi alti ed è motivo di disagio con calzature aperte come i sandali o infradito.
Questa condizione colpisce oltre il 30% della popolazione femminile, ed è un disturbo che interessa più frequentemente le donne rispetto agli uomini.
La patologia è caratterizzata dallo spostamento verso l’interno della base dell’alluce e dalla deviazione laterale della punta dell’alluce,verso le altre dita.
Questa non si limita alla deformità dell’alluce, ma può coinvolgere anche le altre dita.
In più la deformità non è esclusivamente ossea, ma si associa ad infiammazione e degenerazione dei tessuti molli circostanti.
Nei casi più gravi può portare alla accavallamento dell’alluce stesso con il secondo dito del piede.
La pelle che ricopre l’articolazione interessata da questo disturbo può apparire rossa e dolente.
E’ necessario rivolgersi per tempo ad un ortopedico specializzato per diagnosticare con certezza, intervenire e risolvere definitivamente la situazione prima che si aggravi.
Come riconoscere l’alluce valgo?
E’ semplice riconoscere l’ alluce valgo, specialmente se la deformità ha già assunto proporzioni evidenti ad occhio nudo.
La visita specialistica ortopedica resta indispensabile per una corretta diagnosi, sia del grado di deformità e del coinvolgimento delle dita minori, sia per una valutazione completa del piede.
La diagnosi è ottenuta sulla base della visita medica, corredata da un’anamnesi accurata e dell’esame scrupoloso del piede nel suo complesso, con l’aggiunta di una radiografia sotto carico.
Quali sono i sintomi?
La sintomatologia può variare da persona a persona.
Alcuni pazienti lamentano dolore al secondo dito, piuttosto che all’alluce, mentre altri riferiscono di provare un violento dolore, pur senza avere deformità notevoli.
In generale, l’alluce valgo è caratterizzato dalla presenza di diversi sintomi, che possono includere:
- Gonfiore o arrossamento;
- Rigonfiamento alla base dell’alluce;
- Ispessimento della pelle;
- Dolore persistente o intermittente;
- Capacità limitata nei movimenti dell’alluce,che meritano un approfondimento.
Il sintomo principale dell’alluce valgo consiste nella presenza di dolore, che riflette un cambiamento all’anatomia del piede, soprattutto quando si indossano scarpe alte e strette.
Di solito è provocato dallo sfregamento della testa del primo metatarso con la calzatura, e viene esasperato quando si cammina.
All’aumentare della deformità, si aggravano anche frequenza, durata e grado di dolore.
Alcuni pazienti mostrano importanti deformità in assenza di sofferenza, mentre altri riferiscono di provare un violento dolore, pur senza avere deformità evidenti.
Il dolore e il gonfiore possono colpire la parte interna dell’articolazione o l’articolazione intera: il suo movimento è solitamente limitato.
Il paziente affetto da alluce valgo può anche soffrire di fastidiose callosità alla pianta del piede.
Le altre dita, anch’esse in modo sempre più grave, assumono l’atteggiamento a martello (andamento “curvo”), fino a lussarsi sui loro rispettivi metatarsi.
Oltre ad essere una patologia dolorosa, ha anche un impatto estetico
Il cattivo appoggio del piede, può portare a veri e propri squilibri posturali che possono essere all’origine di problemi a carico delle altre articolazioni, come ginocchio, anca o della colonna.
L’alluce valgo non è da sottovalutare perchè col passare del tempo, tende ad un peggioramento progressivo.
In uno stadio avanzato, quando la “cipolla” sporge in modo molto evidente, il dolore diventa costante, e tende ad irradiarsi a tutto il piede risalendo fino alla gamba e andando a innescare alterazioni funzionali nelle articolazioni di ginocchio e anca.
Si inizia quindi ad appoggiare il piede in modo scorretto e a camminare male.
Ci sono altri sintomi?
Altri sintomi possono essere:
- Ulcerazione della cute alla base del primo dito
- Formicolio o bruciore del primo dito
- Sensazione di affaticamento del piede a camminare
Nelle fasi iniziali della malattia l’utilizzo di scarpe comode e di plantari può rappresentare un aiuto, senza però essere una soluzione curativa, solo palliativa.
Quando la patologia è progressiva e la deformità peggiora il trattamento chirurgico è l’unica soluzione.
E’ possibile parlare di prevenzione dell’alluce valgo?
L’alluce valgo, purtroppo, è difficile da prevenire.
Un consiglio è quello di indossare scarpe comode e di evitare calzature con pianta e punta stretta e tacco alto.
Quando è indispensabile la chirurgia?
Nel momento in cui le terapie conservative non portano più benefici, occorre procedere con l’intervento chirurgico.
La chirurgia è l’unica soluzione definitiva per risolvere e fare scomparire i sintomi associati.
Una tecnica utilizzata con risultati più che soddisfacenti per il benessere del paziente è quella di intervenire sull’alluce valgo con tecniche minimamente invasive, che correggono il difetto e permettono di tornare alle abitudini quotidiane senza dolore.
Tutto ciò permette infatti non solo di ridurre i tempi chirurgici e quindi il rischio di infezioni intra-operatorie, ma consente al paziente un recupero più rapido e meno doloroso.
L’intervento, senza mezzi di sintesi come viti e placche, consiste nel rimodellare il piede attraverso micro incisioni puntiformi.
Questo comporta una riduzione del dolore post-operatorio, del sanguinamento e del gonfiore e permette un recupero rapido dall’intervento.
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