Artrosi anca sintomi

Artrosi anca: sintomi comuni e cause

L’artrosi dell’anca è una malattia degenerativa che colpisce l’articolazione dell’anca. Questa condizione può causare sintomi dolorosi e limitazioni funzionali significative.

Quali sono i sintomi e le cause dell’artrosi all’anca? L’artrosi dell’anca è una patologia degenerativa delle cartilagini che coinvolge una delle articolazioni più complesse del corpo umano. Pertanto, i pazienti sperimentano sintomi dolorosi e notevoli limitazioni funzionali.

Innanzitutto, vediamo quali sono i sintomi dell’artrosi all’anca e cosa causa il disagio.

Indice

Cos’è esattamente l’artrosi all’anca

artrosi anca

L’artrosi dell’anca, conosciuta anche come osteoartrosi dell’anca o coxartrosi, rappresenta una forma comune di artrosi. Questa condizione si caratterizza per la progressiva degenerazione della cartilagine articolare, accompagnata da modifiche ossee infiammazione e ridotta funzionalità dell’articolazione.

Si stima che questa patologia sia molto diffusa. Colpisce principalmente le donne tra i 70 e i 79 anni. È  la malattia cronica più comune tra gli anziani.

Comprendere l’incidenza e l’impatto di questa malattia è fondamentale per guidare gli sforzi di prevenzione, diagnosi precoce e terapia, al fine di fornire un migliore supporto ai pazienti.

La caratteristica principale dell’artrosi all’anca è il deterioramento della cartilagine. Questa ricopre le superfici articolari dell’acetabolo e della testa del femore, causando attrito, dolore e rigidità.

Come riconoscere l’artrosi all’anca: sintomi

Solo un professionista medico qualificato può effettuare una diagnosi accurata attraverso un esame clinico completo e l’ausilio di test diagnostici specifici. Un paziente, tuttavia, può “ascoltare” il suo corpo per comprendere se presenta i sintomi tipici dell’artrosi all’anca:

  • Dolore sordo nell’area dell’anca o dell’inguine. Si intensifica durante l’attività fisica o dopo un periodo di inattività prolungata.
  • Sensazione di rigidità, specialmente al mattino o dopo un riposo prolungato.
  • Difficoltà nel movimento e nel camminare.
  • Riduzione della gamma di movimento nell’articolazione dell’anca. Difficoltà a eseguire azioni quotidiane come alzarsi da una sedia o allacciarsi le scarpe.
  • Scrosci articolari o sensazioni di attrito durante il movimento.
  • Debolezza muscolare nell’area circostante e sensazione di instabilità.

È importante notare che la gravità dei sintomi varia da persona a persona. Dipende dallo stadio dell’artrosi all’anca. Pertanto, è essenziale consultare un medico per una valutazione accurata e una diagnosi corretta.

Il medico eseguirà un esame fisico completo, raccoglierà la storia medica e, se necessario, prescriverà test diagnostici come radiografie o risonanza magnetica.

Altri sintomi associabili all’artrosi dell’anca

L’artrosi all’anca, oltre ai sintomi principali di dolore, rigidità e limitazione dei movimenti, può manifestare ulteriori segni che rendono la condizione più complessa.

In particolare, il paziente dovrebbe essere attento a:

  • Processo Infiammatorio Locale: Questo si caratterizza per rossore, calore e gonfiore nell’area dell’articolazione.
  • Osteofiti: Si tratta di noduli ossei che crescono lungo i margini dell’articolazione colpita.
  • Perdita Progressiva di Massa Muscolare: Questo indebolisce l’articolazione e aumenta il rischio di cadute.
  • Sensazione di Incertezza o Debolezza nell’Articolazione dell’Anca: Questo può causare alterazioni nella postura durante il movimento.

Come trattare i sintomi dell’artrosi all’anca

artrosi anca

Il trattamento dei sintomi dell’artrosi all’anca è un approccio completo che mira a ridurre il dolore, migliorare la funzionalità e preservare la qualità di vita dei pazienti. La diffusione di questa condizione ha permesso di sviluppare metodi terapeutici efficaci. Oggi molte persone riscoprono la gioia del movimento e migliorano la qualità della vita.

Inizialmente, i trattamenti conservativi sono preferiti. Tuttavia, se non risultano efficaci, l’intervento chirurgico rappresenta un’opzione sempre meno invasiva con risultati notevoli, riducendo la percezione del dolore e accorciando i tempi di recupero. Questi trattamenti conservativi comprendono analgesici, Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei, iniezioni di corticosteroidi o acido ialuronico, che agisce come lubrificante articolare.

Inoltre, il controllo del peso può essere ottenuto tramite una dieta, poiché il peso corporeo influisce sull’articolazione. La fisioterapia con un professionista qualificato e l’uso di dispositivi ortopedici come bastoni, deambulatori o tutori possono fornire supporto all’articolazione dell’anca e ridurre il carico durante l’attività fisica.

Quando diventa necessario l’intervento chirurgico all’anca

In alcuni casi, il dolore e l’invalidità causati dall’artrosi all’anca possono raggiungere livelli così elevati e persistenti che diventa necessario ricorrere all’intervento chirurgico. Nonostante sia spesso considerato come la “ultima spiaggia”, l’intervento offre elevate probabilità di successo. Questo consente ai pazienti di recuperare il piacere di svolgere le loro attività quotidiane senza ostacoli.

È fondamentale sottolineare che l’intervento all’anca ferma il progressivo deterioramento dell’articolazione, che altrimenti continuerebbe a peggiorare le limitazioni e il dolore del paziente. Prima di prendere una decisione, è essenziale discutere con il proprio medico. Il medico esporrà le opzioni terapeutiche disponibili. Il paziente così può valutare attentamente i benefici e i rischi dell’intervento chirurgico.

Come funziona l’intervento chirurgico all’anca: una breve spiegazione

L’intervento chirurgico all’anca ha lo scopo di ripristinare la funzionalità e ridurre il dolore dell’articolazione danneggiata dall’artrosi o da altre condizioni patologiche. Durante la procedura, il paziente viene sottoposto ad anestesia generale o spinale. Ciò per garantire una sedazione adeguata e analgesia.

Il chirurgo effettua quindi un’incisione, generalmente lunga circa 10-12 centimetri, nell’area dell’anca per accedere all’articolazione.

Le tecniche mininvasive sono sempre più utilizzate. Prevedono l’uso di strumenti speciali e l’impiego di una guida fluoroscopica o di un sistema di navigazione computerizzato per consentire al chirurgo di visualizzare in tempo reale l’anatomia dell’articolazione e posizionare con precisione i componenti protesici.

Una volta ottenuto l’accesso all’articolazione dell’anca, il chirurgo rimuove le superfici articolari danneggiate dell’acetabolo (la cavità dell’anca) e del femore (l’osso della coscia). Successivamente, viene inserita una protesi articolare composta da componenti in metallo, ceramica o polietilene.

Dopo l’intervento, il paziente è attentamente monitorato nel periodo post-operatorio e sottoposto a un programma di riabilitazione. Il programma prevede esercizi fisioterapici mirati per favorire il recupero della mobilità e della forza muscolare dell’anca.

Grazie al Rapid Recovery, a circa un mese dall’intervento, il paziente può tornare a camminare e svolgere le sue attività quotidiane con fluidità e senza dolori.

Conclusioni

L’artrosi all’anca è una patologia comune, soprattutto negli anziani, e può influenzare significativamente la qualità della vita. Per questo motivo, è fondamentale riconoscere tempestivamente i suoi sintomi e intervenire con trattamenti conservativi per prevenire il peggioramento della condizione.

Un ortopedico esperto è l’unico professionista in grado di effettuare una diagnosi accurata, valutare il grado di danneggiamento dell’articolazione e consigliare il trattamento più adatto a ciascun paziente.

Nel caso di sintomi persistenti e progressivi dell’artrosi all’anca, ti invitiamo a contattarci presso il nostro studio a Firenze per una visita specialistica approfondita. Il dottor Vanni Strigelli, con la sua vasta esperienza nella gestione dell’artrosi all’anca, sarà in grado di fornire una valutazione completa e consigliare le opzioni terapeutiche più adeguate per guidarti verso un trattamento personalizzato.

Non esitare oltre. Inizia subito a combattere i sintomi dell’artrosi all’anca e riprendi il piacere del movimento. Contatta ora il dott. Vanni Strigelli, ortopedico a Firenze, e prenota la tua visita.

FAQ

Quali sono i sintomi più comuni dell’artrosi all’anca?

I sintomi più comuni dell’artrosi all’anca includono dolore nell’area dell’anca o dell’inguine, rigidità articolare, limitazione dei movimenti dell’anca, scrosci articolari durante il movimento e debolezza muscolare nell’area circostante.

L’artrosi all’anca può causare dolore solo nell’area del bacino?

Non necessariamente. L’artrosi all’anca può manifestarsi con dolore nell’area dell’anca, ma è possibile che il dolore si irradi anche verso l’inguine, la coscia o il ginocchio.

Quali sono i segni di peggioramento dell’artrosi all’anca?

I segni di peggioramento dell’artrosi all’anca possono includere un aumento del dolore durante l’attività fisica, una maggiore limitazione dei movimenti dell’anca, un aumento della rigidità articolare al mattino e un progressivo deterioramento della funzionalità dell’articolazione.

Quali altri sintomi possono essere associati all’artrosi all’anca?

Oltre ai sintomi principali come dolore, rigidità e limitazione dei movimenti. L’artrosi all’anca può causare infiammazione dell’articolazione, formazione di noduli ossei (osteofiti), perdita di massa muscolare nell’area dell’anca e instabilità articolare.

Quando è necessario sottoporsi all’intervento chirurgico per risolvere l’artrosi all’anca?

L’intervento chirurgico per risolvere l’artrosi all’anca viene considerato quando i sintomi diventano gravi e limitano significativamente la qualità della vita del paziente nonostante i trattamenti conservativi.