Se stai pensando di sottoporti privatamente ad un intervento di protesi d’anca è fondamentale verificare se la tua assicurazione sanitaria copre o meno la procedura.
Solo in questo modo puoi scegliere, in completa serenità, quando, con che modalità e dove affrontare l’intervento.
In Italia infatti la maggior parte dei piani di assicurazione coprono i costi dell’intervento.
Vediamo nell’articolo quali sono i casi in cui è necessaria la chirurgia protesica d’anca, come ottenerla e i suoi costi.
A cosa serve l’anca?
L’anca è l’articolazione più grande del corpo umano che collega la parte superiore agli arti inferiori ed in particolare il bacino al femore, e può essere oggetto di diverse patologie.
Ha un ruolo fondamentale per il movimento: per questo, una sua alterazione, può rendere le attività quotidiane faticose o addirittura impossibili.
Azioni semplici e scontate come alzarsi dal letto, passeggiare, salire le scale possono causare infiammazione e forti dolori che, se diventano continui e persistenti, limitano la tua vita.
Con il passare degli anni inoltre l’articolazione può andare incontro ad una degenerazione della cartilagine cronica molto diffusa dell’apparato muscolo-scheletrico.
Quando è necessario l’intervento di protesi di anca?
Ci sono diversi motivi per cui potresti aver bisogno di un intervento di sostituzione d’anca.
Prima fra tutte l’artrosi, che è una condizione dolorosa comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.
Causa spesso gravi infiammazioni, dolore e rigidità nelle articolazioni colpite, in genere con conseguente grande disagio e una limitazione del movimento.
Ci sono un’ampia varietà di fattori di rischio che sono noti per contribuire allo sviluppo di questo disturbo.
Per esempio, l’artrosi può essere dovuta all’età avanzata o essere causata da un trauma o una lesione all’articolazione.
Oltre all’artrosi l’anca va incontro ad altre patologie come:
- L’artrite reumatoide;
- L’osteoartrosi;
- La frattura del collo del femore;
- I tumori.
Ciò che le accomuna queste patologie – escluse le ultime due – è il danneggiamento della cartilagine articolare a cui consegue l’infiammazione ed il dolore, che nel tempo può cronicizzarsi.
Negli stadi avanzati compare deformità articolare e rigidità.
Per risolvere il dolore e tornare alla vita attiva di tutti i giorni l’operazione di protesi dell’anca è la strada giusta da percorrere.
Come ottenere una protesi d’anca?
Il primo passo è quello di consultare il tuo medico per verificare se sei un candidato idoneo all’intervento di sostituzione dell’anca.
Nello specifico l’intervento è consigliato ai pazienti affetti da coxartrosi con alcuni dei seguenti sintomi:
- Dolore a camminare;
- Limitato o nessun beneficio dai trattamenti conservativi;
- Dolore resistente alle terapie antidolorifiche;
- Mobilità articolare limitata;
- Compromissione delle attività quotidiane;
- Difficoltà significativa ad alzarsi dalla posizione seduta;
- Difficoltà a dormire la notte per il dolore.
L’intervento permette sia di togliere dolore e rigidità che di migliorare la qualità della vita e l’autonomia del paziente.
La maggior parte delle persone che si sottopone a un intervento di sostituzione dell’anca riprende a camminare il giorno stesso dell’operazione e fa ritorno a casa in circa 2-5 giorni con una terapia fisioterapica da proseguire.
Quanto costa l’intervento?
Il costo di sostituzione dell’anca varia a seconda del tipo di intervento necessario, dell’ospedale, della regione e soprattutto della modalità con cui viene svolto il servizio.
In Italia l’intervento chirurgico può essere eseguito privatamente, o tramite assicurazione sanitaria, o mediante il Sistema Sanitario Nazionale.
Se hai un’assicurazione sanitaria la tua compagnia assicurativa, a seconda delle condizioni della polizza, pagherà la totalità dell’intervento.
L’assistenza sanitaria privata infatti può essere un’ottima soluzione, perché attraverso la copertura con l’assicurazione puoi prenotare privatamente il tuo intervento e decidere in quale settimana essere operato, solitamente entro una ventina di giorni.
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