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I primi sintomi e le cause dell’artrosi dell’anca

Come si presentano i primi sintomi dell'artrosi dell'anca, quali sono le cause e in che modo può essere trattata? 

Pubblicato il 09/11/2022

L’artrosi dell’anca è una malattia degenerativa che colpisce l’articolazione dell’anca, caratterizzata dal deterioramento della cartilagine articolare e dell’osso sottostante.

Considerando che si tratta di una condizione a carattere degenerativo i primi sintomi, inizialmente lievi, tendono con il tempo ad aggravarsi, fino anche a limitare seriamente la deambulazione.

Colpisce in genere persone di età superiore ai 50 anni. Tuttavia, può verificarsi anche in persone più giovani che presentano altri fattori di rischio, come il sovrappeso, sport o lavori usuranti, o una storia familiare di questa patologia. 

Le opzioni di trattamento per l’artrosi dell’anca includono trattamenti conservativi – la perdita di peso, l’esercizio fisico, i farmaci – e in alcuni casi, l’intervento chirurgico di sostituzione dell’articolazione.

Vediamo, dunque, come si presenta, i primi sintomi e in che modo può essere trattata. 

Come si presenta l’artrosi dell’anca?

L’artrosi dell’anca, conosciuta anche come coxartrosi, vede il progressivo deterioramento della cartilagine articolare con l’avanzare dell’età.

Si identificano 2 forme principali:

  1. Artrosi idiopatica: senza una causa specifica e tipica dell’avanzare dell’età;
  2. Artrosi secondaria a: traumi; malformazioni congenite; patologie; l’esecuzione di sport ad alto impatto o lavoro usurante prolungato per l’articolazione.

Alcuni fattori inoltre favoriscono l’instaurarsi dell’artrosi precoce, come:

  • il forte sovrappeso;
  • la predisposizione anatomica;
  • le malattie immuno-reumatologiche.

È la malattia a carattere cronico più comune e diffusa nelle persone sopra i 60 anni.

Quali sono i primi sintomi dell’artrosi dell’anca?

Il primo sintomo e il più comune dell’artrosi dell’anca è il dolore all’articolazione, sintomo che si riscontra: 

  • salendo e scendendo le scale;
  • quando si accavallano le gambe;
  • mettendo le scarpe;
  • quando ci si alza dalla sedia.

Il primo campanello d’allarme si riscontra proprio durante l’esecuzione di semplici gesti quotidiani. 

Altri sintomi che compaiono presto possono essere la rigidità, la riduzione dell’ampiezza di movimento e la debolezza

Vediamo meglio quali sono tutte le condizioni associate alla patologia nello specifico:

1. Rigidità e dolore all’articolazione dell’anca, che peggiora al mattino, dopo periodi di riposo o durante la notte;

2. Dolore che si irradia dall’articolazione dell’anca all’inguine, alla coscia o al ginocchio;

3. Sensazione di scricchiolio o stridore (crepitio) quando si muove l’articolazione dell’anca;

4. Riduzione dell’ampiezza di movimento dell’articolazione dell’anca;

5. Dolore che limita la capacità di muovere la gamba, di camminare, salire le scale o partecipare ad altre attività quotidiane;

6. Debolezza muscolare della gamba interessata intorno all’articolazione; 

7. Sensazione di instabilità dell’anca;

8. Deformità dell’articolazione o dell’arto inferiore;

9. Dolore

10. Gonfiore 

Quali trattamenti sono consigliati in caso di artrosi dell’anca?

A seconda della gravità della patologia si può far ricorso a diversi trattamenti. 

Negli stadi iniziali, o più lievi, la prima indicazione è di tipo conservativo

Terapie farmacologiche – antidolorifici e antinfiammatori – associate a fisioterapia permettono di controllare il dolore con efficacia e di rinforzare i muscoli a supporto dell’articolazione dell’anca.

La perdita di peso è un valido alleato per diminuire il sovraccarico sulle articolazioni.

È consigliabile, per tutti, iniziare fin da subito una corretta dieta alimentare, con l’aggiunta di integratori  a base di glucosamina e condroitina solfato, sostanze naturali capaci di rinforzare le articolazioni e mantenere la cartilagine elastica.

Anche le infiltrazioni di acido ialuronico direttamente sulla zona interessata si sono dimostrate utili per contrastare il dolore nelle prime fasi di degenerazione, così come la medicina rigenerativa – PRP e cellule staminali.

Queste procedure stimolano i processi rigenerativi della cartilagine, specialmente le cellule staminali ed inoltre diminuiscono la frizione articolare, moderano il dolore e hanno una forte azione antinfiammatoria.

Come guarire definitivamente quando sei ad una fase avanzata e i trattamenti conservativi non danno più benefici?

La risposta arriva dalla chirurgia: il trattamento d’eccellenza è la sostituzione delle superfici articolari con una protesi d’anca.

La protesi d’anca è un’operazione chirurgica molto frequente e viene effettuata ogni anno con successo su centinaia di migliaia di persone nel mondo. 

La protesi sostituisce l’articolazione, riproducendo il suo  normale movimento ed eliminando il dolore causato dall’artrosi.

Se anche tu soffri di dolore all’anca e riscontri i sintomi tipici della patologia puoi rivolgerti al Dr. Vanni Strigelli, iper specializzato nel trattamento artrosico dell’anca.