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Artrosi dell’anca? Gli esercizi per il recupero dopo la protesi.

Vediamo nell'articolo cos’è la coxartrosi, l’importanza degli esercizi dopo una chirurgia protesica dell’anca.

Pubblicato il 01/02/2022

L’artrosi dell’anca, o coxartrosi, è una patologia molto frequente causata dalla degenerazione della cartilagine: l’unico modo per guarire definitivamente è ricorrere all’intervento di protesi.

Intervento che è consigliato soprattutto quando tutte le terapie iniziali conservative, tra cui la terapia fisica, non danno più benefici. 

Vediamo in questo articolo nel dettaglio cos’è la coxartrosi, l’importanza degli esercizi e quali sono corretti dopo una chirurgia protesica dell’anca. 

L’artrosi dell’anca e i suoi sintomi

L’anca è la parte anatomica che unisce il bacino con la parte superiore della gamba. 

È fra le più importanti del nostro corpo: ci consente di alzarci in piedi, camminare, correre, pedalare, guidare, piegarci…

È una delle sedi maggiormente soggette all’artrosi, probabilmente anche per via della varietà ed ampiezza dei movimenti che deve consentire e dei notevoli carichi che sopporta. 

Si parla di artrosi primitiva quando non si riconosce una causa specifica, oppure secondaria quando la causa dell’artrosi è nota, conseguente a varie patologie. 

I sintomi dell’artrosi dell’anca

L’esordio della patologia è caratterizzato da sintomi lievi, più o meno sfumati: fastidi, dolori intermittenti e rigidità.

Il dolore può essere localizzato all’inguine, al fianco o al gluteo, talvolta anche al ginocchio, che si manifesta spesso dopo un lungo periodo di riposo o, al contrario, a seguito di uno sforzo importante. 

Purtroppo si tratta di una patologia degenerativa, per cui la sua progressione può essere rallentata ed in qualche caso arrestata, ma non regredisce.

Anzi, con il passare del tempo, i sintomi progrediscono e possono arrivare ad avere un impatto significativo sulla qualità della vita, rendendo anche impossibili gesti quotidiani come allacciarsi le scarpe, vestirsi, lavarsi o addirittura camminare. 

L’unica soluzione, a questo punto, è il trattamento chirurgico con l’intervento di protesi.

L’importanza degli esercizi per l’artrosi all’anca

Prima dell’intervento chirurgico vero e proprio, per contrastare ed alleggerire i sintomi, è essenziale mantenere una dieta e un peso equilibrato e fare una regolare attività fisica che mantenga una buona mobilità.

Ci sono alcuni esercizi da praticare a casa per rinforzare i muscoli che stabilizzano l’articolazione e limitare i dolori. 

È consigliabile consultare un fisioterapista per imparare ed eseguire correttamente gli esercizi ed una volta appresi proseguire autonomamente.

Il consiglio è iniziare gradualmente e senza forzature, soprattutto se non pratichi regolare esercizio fisico; ricordarti di respirare correttamente e rispettare le pause tra ogni serie.

Per la difficoltà, il numero di serie e la durata ascolta il tuo corpo e aumenta gradualmente, cercando sempre comunque di essere costante e di svolgere l’attività fisica regolarmente.

Oltre agli esercizi puoi assumere antinfiammatori, antidolorifici o corticosteroidi nella fase acuta, e fare sessioni di fisioterapia per mantenere i sintomi sotto controllo..

Gli esercizi di stretching ti permettono di migliorare la flessibilità dei muscoli posteriori dell’anca,  ridurre i traumi e prevenire infortuni.

Quelli per il rinforzo muscolare invece, vanno eseguiti per stabilizzare l’articolazione e stimolare la mobilità: in questo modo il dolore sarà limitato e riuscirai ad avere una postura il più possibile corretta. 

Gli esercizi fondamentali per un corretto e veloce recupero

Una volta terminato l’intervento di protesi d’anca con esito positivo, ci sono alcuni esercizi che dovrai fare per un recupero rapido, con serie di 10 ripetizioni, tre volte al giorno.

Vediamoli assieme

Flesso-estensioni della caviglia

Muovi lentamente caviglia, piede e dita in su e in giù. 

Possono essere ripetute più volte durante la giornata, servono a riattivare la pompa venosa del polpaccio.

Flessione del ginocchio

Senza sollevare il bacino, fletti ed estendi il ginocchio (mantenete le ginocchia leggermente divaricate) facendo scivolare il tallone sul letto. 

Raggiunta la massima flessione porta il ginocchio all’esterno e tieni per 5 secondi.

Rinforzo dei muscoli glutei 

Portale braccia lungo il corpo, fletti le ginocchia mantenendole leggermente divaricate e solleva i glutei dal materasso, facendo il “ponte”.

Contrai poi le natiche e mantieni la contrazione per 5-10 secondi, poi torna a rilassarti.

sollevamento glutei

Rinforzo muscolare quadricipite

Mettiti seduto sul letto con le gambe all’esterno e mantieni le ginocchia leggermente divaricate.

Estendi e fletti attivamente il ginocchio alternando le gambe.

quadricipite

Un intervento ben riuscito e un’adeguata riabilitazione, ti consentono un recupero completo.

Al momento della dimissione, per l’esecuzione delle normali attività di vita quotidiana, ti consiglio di:

  •  Seguire sempre  una dieta bilanciata per mantenere il peso;
  •  Non portare carichi eccessivi;
  •  Visite di controllo periodiche dallo specialista;
  •  Condurre una vita attiva, facendo gli esercizi riabilitativi, passeggiate, nuoto, cyclette.

Se vuoi avere altre informazioni sugli esercizi dopo una protesi dell’anca rivolgiti, in questa pagina di contatti, al Dr. Vanni Strigelli.