La visita specialistica ortopedica è una visita concentrata sullo stato di salute dell’apparato locomotore che può’ essere affetto da patologie traumatiche come fratture o lesioni legamentose, oppure condizioni degenerative come l’artrosi.
È opportuno richiedere un consulto specialistico quando si è in cura per una patologia già diagnosticata, e quando la comparsa di dolore articolare o di difficoltà motorie, compromettono la qualità’ della vita o rendono difficile attività di base come camminare o fare le scale.
La visita ortopedica è condotta da un medico specialista in ortopedia e traumatologia.
Ogni ortopedico ha un settore di iper specializzazione; qualcuno si occupa di chirurgia della mano o della spalla, altri di colonna vertebrale.
Prima di prenotare una visita e’ importante quindi accertarsi che l’ortopedico selezionato sia dedicato al trattamento del suo problema.
La Toscana è una regione d’eccellenza in strutture e specialisti in questo settore.
Diagnosticare una patologia
La visita permette di studiare la composizione e la funzionalità articolare e dei tessuti , quali muscoli, tendini o legamenti.
Mediante il colloquio, la visita medica e attraverso l’analisi di eventuali immagini diagnostiche (radiografie, risonanza magnetica, TAC)si esegue la diagnosi.
La diagnosi e’sempre il punto di partenza per:
- Impostare un piano di trattamento medico;
- Indicare la necessità’ di un intervento chirurgico;
- Distinguere patologie acute o croniche e degenerative.
Talvolta un dolore a carico dell’anca deriva da una patologia della colonna, mentre un dolore di ginocchio potrebbe essere causato da una patologia dell’anca.
Fra le patologie più frequenti sono incluse l’artrosi dell’anca e del ginocchio, le lesioni del menisco, le lesioni ai legamenti crociati del ginocchio.
Molto frequenti sono anche i disturbi del piede.
Primo, per frequenza, l’alluce valgo, ma anche l’alluce rigido e le deformità’ delle altre dita del piede tipo il dito a martello.
In sintesi, tra le principali patologie che necessitano di una visita ortopedica ritroviamo:
- Fratture;
- Lesioni traumatiche;
- Artrite;
- Lesioni alle cartilagini;
- Strappi e rotture muscolari;
- Artrosi dell’anca;
- Artrosi del ginocchio;
- Lesioni dei menischi;
- Dito a martello e alluce valgo;
- Necrosi ossea;
- Lesioni alle articolazioni o ai legamenti;
Come è strutturata la visita ortopedica?
Nella prima fase, la visita prevede l’anamnesi, la storia e un’analisi completa delle condizioni cliniche del paziente.
Il medico si informa non solo sui sintomi presenti al momento, ma anche sui disturbi con cui ha avuto a che fare in passato, sul tipo di lavoro svolto, sulla tipologia di vita, sullo sport e sulle attività fisiche praticate.
La visita prosegue poi con l’analisi della struttura e delle funzionalità dell’apparato locomotore tramite un’analisi non invasiva della parte dolorante.
Il medico si concentra su aspetti come la postura, la forza muscolare, l’ampiezza dei movimenti, la presenza di gonfiori e i riflessi.
Prima di concludersi, lo specialista può prescrivere alcuni accertamenti diagnostici come radiografie, Tac, risonanze magnetiche per confermare ed approfondire la sua diagnosi.
Per avere un quadro clinico più completo, non si esclude che possano essere richiesti anche esami del sangue e delle urine.
Una visita ortopedica è la base di partenza per affrontare un percorso di terapia e guarigione che permetta di dare sollievo al dolore e recuperare funzionalità e movimento.
A chi ti puoi rivolgere in Toscana?
Nella zona di Firenze e provincia e Pontassieve, svolge la sua professione e la sua attività chirurgica, privata o in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, il Dr. Vanni Strigelli, Responsabile anche del reparto di Ortopedia della Valdisieve Hospital.
Valdisieve Hospital nasce come clinica ortopedica ed oggi, con oltre 65 anni di esperienza, è un punto di riferimento d’eccellenza per la diagnosi e il trattamento di diverse patologie ortopediche e traumatiche.
Ogni anno, vengono eseguiti più di 1.500 interventi chirurgici convenzionati con il S.S.N.
Il reparto interno di riabilitazione, inoltre, assicura ai pazienti un recupero ottimale del movimento e della funzionalità, prima e dopo l’intervento chirurgico.
Il Dr. Vanni Strigelli, è iper specializzato e svolge la sua attività nei seguenti ambiti:
- Protesi totale e protesi monocompartimentale di ginocchio;
- Protesi totale d’anca;
- Percorso rapid recovery nella chirurgia protesica di ginocchio e anca;
- Chirurgia percutanea o mini-invasiva dell’alluce valgo e del piede (quest’ultima viene eseguita dal Dr. Strigelli esclusivamente in regime privato o con assicurazione sanitaria).
Se tra i ragazzi possono essere spesso i traumi da sport ad essere la fonte principale del problema, nell’età più avanzata l’artrosi è una delle maggiori cause a danneggiare le articolazioni.
Lo specialista assiste i pazienti nelle fasi iniziali delle patologie, quando è ancora possibile, dopo un’accurata osservazione e la valutazione di tutte le opzioni disponibili, optare per un trattamento non chirurgico, come la terapia farmacologica, infiltrazioni articolari e la terapia riabilitativa.
Quando queste non sono più efficaci e si verificano gravi limitazioni nelle attività quotidiane,e se la sintomatologia persiste o si aggrava, viene valutata l’opportunità di sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Anche in questo caso, la riabilitazione post operatoria svolge un ruolo fondamentale.
Il percorso con il Dr. Vanni Strigelli
Il pre operatorio è molto importante per lavorare sul tono muscolare, soprattutto se il paziente avverte dolore e conduce una vita poco attiva, impoverendo la muscolatura.
Il processo di guarigione inizia prima dell’intervento.
Essenziale è familiarizzare con gli esercizi di fisioterapia indispensabili anche dopo, che influiscono sui tempi di recupero delle specifiche funzionalità.
Il Dr. Vanni Strigelli si avvale di un insieme di innovative tecniche mini-invasive.
Permettono al paziente di recuperare la capacità di movimento riducendo il dolore nel post-operatorio e velocizzare il ritorno alle normali attività quotidiane.
Le patologie più diffuse in cui si sono perfezionate queste tecniche di intervento sono:
- L’artrosi dell’anca che permette di impiantare con successo le protesi con un’incisione di dimensioni minori.
- Patologie del ginocchio, in cui è possibile utilizzare la tecnica mininvasiva con l’uso di protesi innovative che possono essere impiantate nei pazienti con un intervento più tollerabile.
La moderna chirurgia mini-invasiva, nei pazienti idonei a questo tipo di trattamento, sta dando ottimi risultati.
Sono consigliabili soprattutto a quelle persone che, per problemi fisici o per l’età avanzata, mal sopporterebbero un intervento più invasivo.
Anche per i più giovani e per gli sportivi, che avranno la possibilità di riprendere in tempi brevi gli allenamenti e l’attività agonistica.
I vantaggi sono indiscutibili: riduzione dello stress operatorio e del disagio post operatorio, riduzione del dolore, del sanguinamento e del gonfiore.
Anche i benefici: recupero rapido dall’intervento, riduzione della degenza ospedaliera, maggiore coinvolgimento nel percorso terapeutico.
Se hai bisogno di un consulto ortopedico, puoi rivolgerti in Toscana al Dr. Vanni Strigelli per prenotare una prima visita: il Dott. ti aiuterà a capire come migliorare la situazione e la qualità della vita.