Protesi ginocchio monocompartimentale: cosa significa?

La protesi monocompartimentale è la più piccola protesi impiantabile, un dispositivo che rispetta l’anatomia e permette una guarigione in tempi rapidi.

Esistono molte tipologie di protesi di ginocchio per cui è possibile personalizzare la protesi sulle necessità del paziente. 

I chirurghi ortopedici che si sono specializzati nella chirurgia protesica di ginocchio hanno le competenze per scegliere il tipo di protesi. 

Non esiste infatti la protesi giusta per tutti i pazienti, il percorso di cura deve essere personalizzato a partire dalla scelta dell’impianto. 

La protesi monocompartimentale del ginocchio è la più piccola protesi impiantabile, un dispositivo mininvasivo che rispetta l’anatomia e permette una guarigione in tempi rapidi.

In questo articolo trattiamo:

  1. Quando è utile una protesi monocompartimentale;
  2. Perché scegliere la protesi monocompartimentale ginocchio;
  3. In cosa consiste l’intervento.

Quando è utile una protesi monocompartimentale

Alcune patologie, come ad esempio l’artrite reumatoide, colpiscono in egual misura tutti e tre i comparti del ginocchio; vi sono malattie che colpiscono esclusivamente una parte dell’articolazione.

In questi casi, previa valutazione di un chirurgo ortopedico esperto, è possibile intervenire con una pratica mini invasiva: la protesi del ginocchio monocompartimentale.

Infatti l’artrosi può essere tricompartimentale e quindi coinvolgere tutto il ginocchio, ma in circa il 30% dei casi, l’artrosi colpisce un solo compartimento, più frequentemente quello mediale.

Patologie come per esempio la necrosi ossea colpiscono una zona ben delimitate dell’osso e della cartilagine e rendono possibile questa tecnica.

Quando l’artrosi di ginocchio coinvolge solo una parte dell’articolazione è possibile intervenire con la protesi parziale, più piccola, che consente di salvare tutte le porzioni sane del ginocchio.

Allo stesso modo la necrosi di una porzione ossea del ginocchio determina un danno di un compartimento specifico, ed è quindi sufficiente utilizzare una protesi monocompartimentale per risolvere il dolore.

Perché scegliere la protesi monocompartimentale ginocchio

Le protesi monocompartimentali impiantate con i criteri moderni hanno ottimi risultati e lunga sopravvivenza nel tempo.

Questo grazie al miglioramento delle conoscenze ma anche ai migliori materiali presenti nelle protesi di ultima generazione.

Il minor trauma chirurgico permette un recupero rapidissimo.

Il paziente cammina con tutto il peso sull’arto operato già poche ore dopo l’intervento e, di norma, anche la durata del ricovero è breve, circa 3 giorni. 

Le protesi parziali hanno dei grossi vantaggi rispetto a quella totale:

  • Incisione chirurgica più piccola;
  • Minor gonfiore;
  • Durata dell’intervento minore;
  • Minor sanguinamento;
  • Migliore stabilità articolare.
  • Minor dolore;

Inoltre, poiché il 65% del ginocchio è sano e non è sacrificato dall’intervento chirurgico, come avviene nella protesi totale, la maggior parte dei pazienti avvertono il ginocchio come naturale rispetto alla protesi totale. 

Attenzione: la protesi monocompartimentale ha dei vantaggi indiscutibili rispetto alla protesi totale, ma è fondamentale una diagnosi corretta che supporti questo tipo di intervento .

In caso contrario solo una protesi totale porterà ad un esito positivo.

In cosa consiste l’intervento

Il ginocchio è diviso in tre grandi compartimenti: il compartimento mediale (la parte interna), il compartimento laterale (la parte esterna), e il compartimento femoro-rotuleo (parte anteriore tra la rotula e il femore).

Quando l’artrosi coinvolge tutta l’articolazione l’intervento più efficace è la sostituzione totale del ginocchio, la “Protesi Totale di ginocchio”).

Il miglioramento nelle conoscenze tecnologiche ha portato nel tempo ad interventi chirurgici sempre meno invasivi, con impianti protesici dai design e dai materiali più evoluti, ma anche più piccoli, studiati per sostituire solo la porzione danneggiata.

Per questo, i pazienti con artrosi limitata ad una sola parte del ginocchio possono essere candidati per la Protesi Monocompartimentale del ginocchio, o “parziale”.

La protesi monocompartimentale permette di rivestire la porzione danneggiata del ginocchio, lasciando intatte le altre strutture articolari. 

Quindi è possibile realmente intervenire solo dove necessario.

Il ricovero e l’intervento si può descrivere in questo breve schema riassuntivo:

  1. Preospedalizzazione o prericovero: in questa fase, che dura circa 5 ore si valuta il paziente, si prepara la cartella clinica e si spiega nei dettagli il percorso terapeutico.
  1. Intervento: questo ha una durata media di 40-60 minuti, a seconda delle necessità chirurgiche e anestesiologiche. In questo tempo è compresa anche l’anestesia, che consiste in un anestesia spinale.
  1. Post-operatorio: il decorso si svolge in reparto e, grazie al Rapid Recovery, permette un accesso precoce alla riabilitazione, che inizia dopo 6 ore dall’intervento, con la prima camminata assistita con i fisioterapisti e stampelle. Le stesse vengono abbandonate dopo 2-4 settimane e in circa un mese si rientra alla vita normale (periodo variabile ovviamente a seconda del tipo di intervento e delle caratteristiche di ogni paziente).

Per altre informazioni o per una valutazione specifica del caso è possibile fissare una visita compilando il form.