lastre anca con artrosi

Come guarire definitivamente dall’artrosi all’anca?

Sempre più persone soffrono di artrosi all’anca, una malattia degenerativa. Ma come guarire?

Sempre più persone soffrono di artrosi all’anca, una malattia degenerativa che colpisce l’articolazione caratterizzata dal deterioramento della cartilagine articolare e dell’osso sottostante.

È una condizione molto comune. La predisposizione genetica rappresenta una delle cause primarie, così come anche l’avanzare dell’età.

Solitamente colpisce circa 1 adulto su 10 di età superiore ai 50 anni. 

Tuttavia si verifica anche in persone di qualsiasi età che presentano altri fattori di rischio – il sovrappeso, sport o lavori usuranti, una storia familiare di questa patologia – o come conseguenza di una deformazione congenita, di una malattia reumatica, di un trauma o di un’infezione. 

I primi sintomi, inizialmente lievi, tendono con il tempo ad aggravarsi fino anche a limitare seriamente la deambulazione.

Vediamo allora in questo articolo:

1 – I primi sintomi dell’artrosi all’anca

2 – Cosa NON fare se soffri di Artrosi dell’anca

3 – Quando è necessaria la chirurgia protesica

4 – I benefici di uno specialista in artrosi all’anca

1 – I primi sintomi dell’artrosi all’anca

L’artrosi all’anca vede il progressivo deterioramento della cartilagine articolare. Si identificano 2 forme principali:

  1. Artrosi idiopatica: senza una causa specifica e tipica dell’età;
  2. Artrosi secondaria a: traumi, malformazioni congenite, patologie, sport ad alto impatto o lavoro usurante prolungato per l’articolazione.

Il primo sintomo e il più comune dell’artrosi all’anca è il dolore all’inguine, o più raramente al fianco, che tipicamente compare: 

  • salendo e scendendo le scale;
  • mettendo le scarpe;
  • quando ci si alza dalla sedia.

Altri sintomi associati alla patologia sono:

  • Rigidità e dolore all’articolazione dell’anca, che peggiora al mattino, dopo periodi di riposo o durante la notte;
  • Dolore che si irradia dall’articolazione dell’anca all’inguine, alla coscia o al ginocchio e che provoca un’infiammazione continua.
  • Sensazione di scricchiolio o stridore (crepitio) quando si muove l’articolazione dell’anca;
  • Riduzione dell’ampiezza di movimento dell’articolazione dell’anca;
  • Dolore che limita la capacità di muovere la gamba, di camminare, salire le scale o partecipare ad altre attività quotidiane;
  • Debolezza muscolare della gamba interessata intorno all’articolazione; 
  • Sensazione di instabilità dell’anca;
  • Deformità dell’articolazione o dell’arto inferiore;

L’artrosi dell’anca è una patologia potenzialmente invalidante che, se non trattata prontamente, rischia addirittura di portarti all’infermità.

Quali sono i trattamenti migliori per guarire dall’artrosi all’anca? 

A seconda della gravità della patologia si può far ricorso a diversi trattamenti. 

Il primo passo da fare è chiedere una visita con un ortopedico specializzato, che compie un’approfondita analisi iniziale della persona, della sua storia clinica e dei suoi sintomi. 

A volte sono necessarie anche ulteriori analisi o indagini strumentali, come una radiografia, prima di formulare la cura migliore. 

Negli stadi iniziali o più lievi, la prima indicazione è di tipo conservativo. 

Le terapie più utilizzate sono le terapie farmacologiche – antidolorifici e antinfiammatori – che, associate a fisioterapia, permettono di controllare il dolore con efficacia e di rinforzare i muscoli a supporto dell’articolazione.

Gli impacchi di ghiaccio – la crioterapia – è un buon rimedio per dare sollievo alle zone interessate.

Le infiltrazioni di acido ialuronico sulla zona interessata si sono dimostrate utili per contrastare il dolore nelle prime fasi di degenerazione, così come la medicina rigenerativa – PRP e cellule staminali.

È consigliabile iniziare una corretta dieta alimentare, con l’aggiunta di integratori  a base di glucosamina e condroitina solfato, sostanze naturali capaci di rinforzare le articolazioni e mantenere la cartilagine elastica.

La perdita di peso, con il controllo dell’alimentazione, è un valido alleato per diminuire il sovraccarico sulle articolazioni.

L’esercizio fisico leggero e controllato inoltre può supportarti ad aumentare il movimento e la flessibilità, e contribuisce a rafforzare i muscoli.

Le terapie conservative però, non hanno il potere di far regredire la malattia e il danno all’articolazione, ma solo di alleviare i sintomi.

Vuoi saperne di più? Leggi anche questo articolo.

2 – Cosa NON fare se soffri di Artrosi dell’anca

Se anche tu soffri di artrosi all’anca ci sono 7 cose che dovresti evitare per il tuo benessere.

1. Esercizio fisico stressante

L’esercizio fisico è molto importante per mantenere la salute delle articolazioni: è sbagliato farne troppo, così come farne poco. Con l’artrosi all’anca l’articolazione è più delicata e si potrebbe infiammare se sollecitata troppo.

Soprattutto devi essere guidato da un professionista per eseguire della ginnastica e degli esercizi che migliorino l’andamento della malattia.

2. Attività ad alto impatto 

L’attività sportiva prolungata rappresenta uno dei fattori di rischio per lo sviluppo e per l’aggravamento dell’artrosi dell’anca per alcune categorie.

Se sei affetto da artrosi tutti gli sport che comportano la corsa possono mettere a repentaglio la salute. Scegli invece attività a basso impatto come camminare, nuotare o andare in bici.

3. Stare seduto troppo tempo 

Stare seduti molte ore e, in generale, uno stile di vita sedentario, contribuisce alla rigidità, al dolore e alla perdita di autonomia. Alzati e muoviti per mantenere il tuo corpo in salute.

4. Trasportare oggetti pesanti 

Sollevare oggetti pesanti mette a dura prova le tue anche e causare ulteriori danni alle articolazioni. Se devi sollevare qualcosa di pesante, usa tecniche di sollevamento adeguate e chiedi aiuto quando necessario.

5. Fumare 

Anche il fumo contribuisce ai fattori di rischio per lo sviluppo dell’artrosi all’anca, perché riduce l’afflusso di sangue alle articolazioni e rallenta il processo di guarigione. 

Smettere di fumare è una delle cose migliori che tu possa fare.

6. Avere una dieta sbilanciata

Il sovrappeso sottopone le articolazioni a uno stress supplementare che può accelerare la progressione dell’artrosi dell’anca. 

Avere una dieta sana è importante per la salute delle articolazioni. Una sana alimentazione può contribuire a ridurre l’infiammazione, il dolore e gli altri sintomi dell’artrosi dell’anca.

7. Ignorare il dolore 

Il dolore è uno dei primi segnali dell’osteoartrite dell’anca. Se senti dolore all’anca, non ignorarlo. Parla con il tuo medico delle opzioni di trattamento perché non devi mai trascurare la cura di te stesso.

Se vuoi approfondire questi consigli per migliorare la qualità di vita leggi questo articolo.

3 – Quando è necessaria la chirurgia protesica

L’intervento di protesi all’anca è consigliato quando i trattamenti conservativi non danno più benefici ai pazienti con alcuni di questi sintomi:

  • Dolore resistente alle terapie antidolorifiche;
  • Limitato o nessun beneficio dai trattamenti conservativi;
  • Mobilità articolare limitata;
  • Dolore a camminare;
  • Compromissione delle attività quotidiane;
  • Difficoltà significativa ad alzarsi dalla posizione seduta;
  • Difficoltà a dormire la notte per il dolore.

Con la protesi all’anca scompaiono dolore e rigidità e migliora la qualità della vita e l’autonomia della persona. 

La chirurgia protesica, raccomandata il più presto possibile al fine di garantire migliori risultati a lungo termine per i pazienti, ha molti vantaggi per la vita del paziente. 

È un tipo di intervento chirurgico in cui viene impiantata un’articolazione protesica artificiale dell’anca per sostituire un’articolazione danneggiata o malata. 

Per questa tipologia di intervento c’è una soluzione che può aiutarti a recuperare e a tornare in piedi velocemente: il Rapid Recovery, un tipo di approccio medico e chirurgico che utilizza tecniche e attrezzature speciali.

Inoltre vengono utilizzati strumenti speciali per impiantare l’articolazione protesica dell’anca con minor trauma chirurgico

Questo tipo di chirurgia si traduce in una degenza ospedaliera più breve – 3-5 giorni – una riduzione del dolore significativa  e un ritorno più rapido alle attività della vita di tutti i giorni.

La procedura è minimamente invasiva, il che significa che il tempo di recupero è dimezzato rispetto all’intervento tradizionale di sostituzione dell’anca.

I vantaggi con il Rapid Recovery

I vantaggi del Rapid Recovery sono:

  • La capacità di camminare e fare le scale entro poche ore dall’operazione;
  • Un tasso di successo del 99%;
  • Dolore minimo grazie a tecniche avanzate che riducono i danni ai nervi e la perdita di sangue

Questo approccio costituisce la moderna medicina perioperatoria e ti garantisce un risultato affidabile e fedele alla tua conformazione in grado di durare per il resto della tua vita.

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4 – I benefici di uno specialista in artrosi all’anca

Come abbiamo visto scegliere di operarsi di protesi all’anca rappresenta un importante passo per guarire dall’artrosi e ritornare alla quotidianità di tutti i giorni senza dolore.

Per questo è fondamentale scegliere il centro specializzato più adatto alle proprie esigenze.

La chirurgia protesica all’anca è una specializzazione del Dr. Vanni Strigelli.

La protesi è una chirurgia del benessere; i benefici post operatori aumentano la qualità della vita e permettono di tornare a fare tutte le attività che hai perso a causa della patologia, come il piacere di una passeggiata, lo sport, guidare.

A quale centro puoi rivolgerti per la chirurgia all’anca?

In Toscana puoi rivolgerti al Dr. Vanni Strigelli, iper specializzato nel trattamento di questa problematica.

Visita e svolge la sua pratica chirurgica in diverse strutture nella zona di Firenze e Pontassieve, sia privatamente, anche tramite assicurazione sanitaria, che in convenzione con il S.S.N.

L’Equipe del Dr.Vanni Strigelli, Responsabile anche del reparto di Ortopedia da Gennaio 2020 del Valdisieve Hospital, è composta da un team competente ed esperto, garanzia di un continuo aggiornamento e di tecniche sempre più evolute sia in ambito Medico e Chirurgico, sia di recupero post-operatorio.

I benefici di farsi operare presso da un professionista specializzato

La specializzazione in una chirurgia a misura di paziente garantisce:

  • Un percorso personalizzato con la scelta del modello protesico più adatto in base alle esigenze, alla morfologia e alla qualità dell’osso.
  • Strategie multidisciplinari di diminuzione del sanguinamento che permettono di evitare trasfusioni di sangue in condizioni standard.
  • Trattamento del dolore post operatorio, grazie all’ottimizzazione della preparazione del paziente sin dal pre-ricovero, percorsi personalizzati e tecniche anestesiologiche e farmacologiche nel post-operatorio.
  • Rapid Recovery: il protocollo multidisciplinare che permette di recuperare velocemente il movimento articolare e di rendere più facile la riabilitazione.
  • Riabilitazione: proseguire il ricovero in struttura con l’assistenza di fisioterapisti, a domicilio, o tramite l’applicazione MyMobility, per una realtà paziente-specialista sempre più connessa.
  • Intervento di protesi anca bilaterale, di fronte alll’artrosi che coinvolge entrambe le anche. 

L’obiettivo è di riportarti velocemente alla vita di tutti i giorni nei movimenti senza più dolore.

Se soffri di artrosi all’anca, rivolgiti al Dr. Vanni Strigelli per parlare del tuo dolore e per trovare una soluzione per guarire definitivamente.