centro alluce valgo

Miglior centro per l’intervento dell’alluce valgo, ecco a chi rivolgerti

Cos'è l'alluce valgo e in quale centro puoi rivolgerti per l'intervento? Le risposte nell'articolo.

L’alluce valgo è una patologia molto comune del piede che, oltre al dolore, può portare ad un danno funzionale ed estetico del piede, risolvibile definitivamente con l’intervento chirurgico.

Per farlo, puoi affidarti ad un centro specializzato in chirurgia percutanea, o mini invasiva, per l’intervento dell’alluce valgo.

Il primo passo verso la guarigione è fissare una visita con un ortopedico che si occupi della patologia del piede e che possa fornirti diagnosi in tempi brevi e cure all’avanguardia con procedure e tecnologie di ultima generazione. 

Tutto questo è possibile in diverse strutture, rivolgendosi al Dr. Vanni Strigelli: Responsabile del Reparto di Ortopedia presso la Valdisieve Hospital, visita ed opera in diverse strutture a Firenze e Pontassieve.

Ma che cosa significa alluce valgo, in cosa consiste l’intervento e come puoi accedervi?

Seguimi e troverai la risposta a tutte queste domande nell’articolo. 

Che cos’è l’alluce valgo?

L’alluce valgo, conosciuto popolarmente come “patata” o “cipolla”, è uno dei disturbi più diffusi del piede: impedisce di indossare le calzature desiderate ed è motivo di disagio e imbarazzo con quelle aperte.

È la patologia caratterizzata da una deformità della parte anteriore del piede: tutto il piede sembra deviato lateralmente e, nei casi più gravi, sono spesso coinvolte anche le dita minori. 

Inizialmente la deformità è lieve e normalmente basta indossare scarpe morbide con la suola più larga; nel tempo però tende ad aumentare e il dolore diventa costante durante il cammino o in piedi.

Negli stadi avanzati si deve tenere conto anche della possibile ulteriore progressione delle deformità e del danno funzionale ed estetico del piede.

Lo sfregamento continuo nella scarpa può determinare vere e proprie ferite cutanee.

Se trascurato, tende progressivamente a peggiorare ed arrecare dolori intensi fino ad arrivare ad una limitazione dell’autonomia personale.

L’alluce valgo non è soltanto una questione estetica né si risolve con una calzatura idonea.

È una vera e propria patologia che necessita di un trattamento adeguato, e che colpisce moltissime donne, soprattutto sopra i trent’anni, anche se il sesso maschile non ne è completamente esente.

Come è possibile intervenire per l’alluce valgo?

Quando e dove possibile, possono essere utilizzate delle strategie comportamentali mirate al convivere con la patologia.

Infatti, il trattamento conservativo per l’alluce valgo può alleviare il dolore e il disagio, ma non può impedire un peggioramento nel corso del tempo.

Questi trattamenti conservativi consistono in:

  • Antidolorifici e antinfiammatori;
  • Tutori specifici;
  • Plantari;
  • Indossare calzature adatte.

Se l’alluce è doloroso e infiammato, l’applicazione di un impacco di ghiaccio sulla zona interessata più volte al giorno e l’assunzione di farmaci può alleviare dolore e infiammazione.

Così come indossare scarpe piatte a pianta larga e col tacco basso, morbide, che permettono di diminuire lo sfregamento dell’alluce sulla scarpa.

Esistono anche dei tutori interdigitali per prevenire il contatto e lo sfregamento delle dita; in genere l’uso di un plantare può alleviare i sintomi della metatarsalgia, ma non evitare la progressione della deformità. 

Questo approccio, parzialmente efficace nelle forme più lievi, determina alcune limitazioni, come impedire di indossare le scarpe preferite o di svolgere attività sportiva.

I trattamenti conservativi, infatti, non curano la patologia, solo l’intervento chirurgico permette la totale guarigione.

In cosa consiste l’intervento dell’alluce valgo?

È possibile intervenire all’alluce valgo grazie a tecniche minimamente invasive che correggono il difetto e permettono di tornare alle abitudini quotidiane senza dolore.

L’intervento, della durata circa di 10-15 minuti in anestesia locale, è indolore e consiste nel rimodellare il piede attraverso micro incisioni puntiformi, ed assicura risultati affidabili e riproducibili.

Viene usato uno strumentario particolare e dedicato caratterizzato da microbisturi, piccole raspe e piccole frese per tagliare l’osso. 

Questa tecnica percutanea permette il completo riallineamento di tutte le deformità. 

Quando la problematica è lieve o moderata non sono necessari mezzi di sintesi come placche, viti o fili metallici, ma la correzione viene mantenuta da particolari bendaggi ed una scarpa con suola piatta.

Bendaggi che, nel periodo post operatorio, verranno rinnovati e rimossi definitivamente dopo 30/35 giorni.

Nei casi di valgismo grave, sarà utilizzato un mezzo di sintesi e talvolta l’intervento percutaneo può non essere possibile.

I tempi di recupero con l’approccio del Rapid Recovery, che comporta una riduzione del dolore post operatorio, del sanguinamento e del gonfiore, utilizzato nei migliori centri per l’intervento dell’alluce valgo, sono molto veloci.

I pazienti possono alzarsi già subito dopo l’intervento, con minor fastidio e dolore, nessuna cicatrice, ed entro un mese possono usare una scarpa normale.

Per quanto riguarda le attività fisica, verrà ripresa dopo 2 mesi dall’intervento, mentre dopo 3, sarà possibile tornare ad indossare le scarpe con il tacco.

Superato il periodo di convalescenza e confermata la guarigione dall’intervento il problema è scomparso.

Come si accede all’intervento dell’alluce valgo?

Si può accedere alle liste per l’intervento dopo la visita con un ortopedico che si occupa di patologia del piede, al termine della quale, qualora sia necessario l’intervento chirurgico, il paziente è inserito nella lista operatoria. 

I tempi di attesa per operarsi con il Dr. Vanni Strigelli, privatamente, anche tramite assicurazione sanitaria, sono all’incirca di 15-25 giorni.

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